Le novità per i percettori della Naspi e in genere per i disoccupati: obbligo di recarsi al Centro per l’Impiego. I dettagli.
La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente la propria occupazione. Questa indennità rappresenta un importante strumento di sostegno al reddito per i lavoratori che si trovano in una situazione di disoccupazione involontaria.
Tuttavia, l’accesso alla Naspi è soggetto a stringenti requisiti. La domanda di Naspi può essere presentata online tramite il sito INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS, oppure tramite Contact Center INPS, i gli enti di patronato. La domanda può essere presentata entro 68 giorni dalla disoccupazione. Ma non bisogna dimenticare gli obblighi cui deve sottostare il percettore dell’indennità di disoccupazione.
Naspi, i contatti con il Centro per l’Impiego
Fino a qualche tempo fa gli obblighi per i percettori della Naspi si limitavano a rientrare nei requisiti previsti dalla legge per l’ottenimento dell’indennità. Ora le cose sono cambiate. Con l’introduzione del cosiddetto programma GOL (Garanzia di occupabilità per i lavoratori) i beneficiari sono molto più coinvolti nelle politiche attive di rientro nel mondo del lavoro.
Il programma mira a stimolare le opportunità di ricerca e accompagnamento al lavoro per quanti hanno bisogno di una nuova occupazione, in particolare i lavoratori fragili, i neet, le donne in condizioni svantaggiate, i lavoratori con redditi molto bassi, i percettori dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. Attori principali del nuovo programma i Centri per l’Impiego (Cpi).
Con la Naspi il richiedente sottoscrive anche la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID). Entro 15 giorni dalla domanda di Naspi, il percettore deve recarsi al Cpi e convalidare la Dichiarazione di immediata disponibilità, altrimenti sarà lo stesso Centro per l’impiego a convocarlo. Con la firma del Patto di attivazione digitale, il disoccupato si mette a disposizione del Cpi per tutte le iniziative di ricerca e avviamento al lavoro.
L’assenza ingiustificata alle convocazioni del Centro per l’impiego hanno delle conseguenze gravi per il percettore Naspi. La prima assenza comporta il taglio di una mensilità della Naspi, la seconda la decurtazione di una mensilità, la terza la decadenza dalla prestazione. Stesse misure si applicano in caso di assenza dalle iniziative di rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva del lavoro.
Rischi più gravi in caso assenza da corsi o politiche attive di aggiornamento, di riqualificazione o di avviamento al lavoro. Prima assenza taglio di una mensilità, seconda assenza decadenza dalla misura. Anche il rifiuto di un’offerta di lavoro congrua comporta la decadenza dalla Naspi.