Torino, 13 dicembre 2025 – Samantha Biale, biologa nutrizionista e volto noto della tv, ha presentato oggi a Torino il concetto di “detonazione metabolica” tratto dal suo ultimo libro ‘Dimagrire Pranzando’, uscito da poche settimane per Vallardi. L’incontro, svoltosi alla Biblioteca Civica alle 11 del mattino, ha attirato una quarantina di persone, tra curiosi e professionisti del settore, tutte spinte dalla promessa di perdere peso più facilmente partendo proprio dal pasto principale della giornata.
Cos’è la detonazione metabolica secondo Biale
Alla domanda su cosa significhi davvero “detonare” il metabolismo a pranzo, Biale ha scelto una metafora semplice: «Pensate al metabolismo come a un motore. Se il pranzo è ben fatto e bilanciato, accende quella scintilla che ci aiuta a bruciare meglio quello che mangiamo per tutto il resto della giornata». La biologa ha spiegato come, secondo gli studi più recenti citati nel libro, sia proprio il pranzo il momento chiave per “dare la scossa” all’organismo, favorendo la perdita di peso e migliorando la sensazione di sazietà fino alla sera.
Nelle prime pagine del volume si parla anche di cronobiologia alimentare: «Il nostro corpo non funziona allo stesso modo per tutte le ore del giorno. Al mattino e a pranzo siamo più sensibili all’insulina; la sera invece rallentiamo». È un concetto noto in ambito scientifico ma che, secondo Biale, in Italia viene spesso trascurato nella vita di tutti i giorni.
Cosa mettere nel piatto per “detonare” davvero
Durante l’incontro Samantha Biale ha fornito qualche esempio pratico di pranzi equilibrati. Per lei la formula è semplice: proteine magre (pollo, pesce azzurro o legumi), carboidrati complessi (farro, pane integrale o riso), grassi buoni (olio extravergine d’oliva o avocado) e tante verdure. «Niente digiuni drastici o insalate tristi – ha detto rispondendo a una domanda – si può mangiare bene e perdere peso se si fa attenzione alle combinazioni».
Nel libro ci sono diversi menù settimanali studiati sia per chi lavora in ufficio sia per chi pranza a casa. Quando una partecipante ha chiesto come fare con il lavoro a turni, Biale ha sorriso: «Si può sempre adattare. L’importante è mantenere un pranzo più ricco anche se cambia l’orario».
Cosa dicono gli esperti e i dati scientifici
La teoria della “detonazione metabolica” non è esente da critiche. Alcuni specialisti invitano alla prudenza ricordando che il metabolismo dipende da tanti fattori e non solo dal pranzo. La professoressa Elisa Rossi, endocrinologa all’Università di Torino, ha precisato: «È vero che la crononutrizione suggerisce vantaggi nel concentrare le calorie nella prima parte della giornata. Ma i dati non sono ancora definitivi; servono ulteriori studi clinici».
Biale cita ricerche pubblicate su riviste internazionali come il Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism: «Chi fa un pranzo completo tende meno a fare spuntini serali». La nutrizionista sottolinea anche l’importanza del ritmo circadiano: «Seguire i nostri orari naturali – mangiare quando il corpo è pronto ad assimilare energia – aiuta anche a ridurre rischi come diabete e obesità», ha detto dal palco.
Come cambia l’abitudine degli italiani
Secondo i dati Istat circa il 40% degli adulti in Italia salta spesso il pranzo o si limita a un pasto veloce. Biale invita a rivedere questo comportamento: «Mangiare un panino al volo o saltare il pasto rischia di compromettere sia l’energia del pomeriggio sia la qualità del sonno». Alcuni presenti hanno raccontato le loro difficoltà quotidiane. Silvia, insegnante 39enne, confida: «Non è semplice organizzarsi, ma ho iniziato a portarmi la schiscetta con piatti più sostanziosi».
Nel finale Samantha Biale ha ricordato che «non esiste una dieta perfetta uguale per tutti», ma serve trovare ogni giorno un equilibrio personale: «L’importante è ascoltare il corpo e non fissarsi troppo sui numeri della bilancia». Gli applausi hanno chiuso l’incontro e qualcuno si è fermato a chiedere consigli su misura. Solo allora – tra sedie ormai vuote – è sembrato che il concetto di “dimagrire pranzando” potesse davvero prendere piede nella vita dei presenti.





