La compilazione della dichiarazione dei redditi permetterà ad alcuni contribuenti di ricevere un rimborso prestissimo. A quale condizione?
A maggio l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione degli utenti il modello 730 precompilato per accelerare i tempi di inoltro della dichiarazione dei redditi. I contribuenti hanno tempo fino al 30 settembre ma il consiglio è di procedere subito. Perché?
La dichiarazione dei redditi è un documento fiscale che deve essere presentato ogni anno nel periodo tra giugno e settembre da privati, società, Partite IVA. Milioni di persone impegnate nella compilazione del modello 730 al fine di pagare le imposte sui redditi – l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali. In realtà i modelli di dichiarazione dei redditi tra cui scegliere sono diversi in base alla categoria di appartenenza.
Modello 730 per dipendenti e pensionati, modello Redditi persone fisiche per Partita IVA e residenti all’estero, modello Redditi SP per società di persone e così via. Il 730 precompilato è sicuramente la modalità più semplice e pratica di presentazione della dichiarazione dei redditi. Permette al contribuente di procedere in autonomia collegandosi al portale dell’Agenzia delle Entrate fin dal mese di maggio. E la tempistica è fondamentale per poter ricevere l’eventuale rimborso IRPEF il prima possibile.
Come ottenere subito il rimborso con il modello 730
La normativa è chiara, prima si invierà la dichiarazione dei redditi prima si riceverà l’eventuale rimborso direttamente in busta paga per i dipendenti oppure sul cedolino della pensione per i pensionati. La data del rimborso, dunque, dipenderà dalla data di invio del modello 730. Non appena il datore di lavoro riceverà il prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate procederà con il versamento.
Se si invia la dichiarazione entro il 31 maggio il prospetto sarà messo a disposizione dal 15 giugno. Di conseguenza i soldi saranno erogati con la prima busta paga disponibile passato il 15 giugno ossia a fine giugno oppure a luglio, in base a quando si riceve lo stipendio. Inviando il 730 tra il primo e il 20 giugno, invece, la data di riferimento sarà il 29 giugno. Il pagamento, dunque, avverrà a luglio o ad agosto in caso di tempi troppo stretti (stipendi pagati i primi di luglio).
Con invio tra il 21 giugno e il 15 luglio la busta paga di riferimento sarà quella successiva al 23 luglio, tra il 16 luglio e il 31 agosto quella dopo il 15 settembre e, infine, per le dichiarazioni presentate tra il 1° e il 30 settembre si dovrà attendere ottobre. Per i pensionati, invece, i tempi di attesa sono di due mesi dall’inoltro della dichiarazione dei redditi.