Il 1° maggio segna un’importante occasione per tutti gli appassionati di arte e cultura, poiché le Gallerie d’Italia, il rinomato polo museale di Intesa Sanpaolo, apriranno le loro porte durante questa giornata festiva. In un periodo in cui la cultura riveste un ruolo cruciale, il museo si propone come un punto di riferimento, offrendo una vasta gamma di opere d’arte che spaziano dal Rinascimento di Raffaello fino alla pop art di Andy Warhol.
Questa giornata coincide anche con la prima domenica del mese, un evento speciale in cui le Gallerie d’Italia di Napoli, Torino e Vicenza offriranno ingresso gratuito. Tuttavia, la sede di Milano rimarrà eccezionalmente chiusa. Questa iniziativa sottolinea l’impegno del museo nel rendere l’arte accessibile a tutti, incentivando la visita e la fruizione culturale.
Raffaello Sanzio e la Dama col liocorno a Napoli
Uno dei punti salienti della visita alle Gallerie d’Italia di Napoli è l’esposizione della celebre opera “Dama col liocorno” di Raffaello Sanzio. Questo capolavoro, in prestito dalla Galleria Borghese di Roma, è parte della rassegna “L’Ospite illustre”, un programma di scambi con importanti musei italiani e stranieri avviato nel 2015. L’opera di Raffaello è considerata uno dei simboli del Rinascimento, rappresentando non solo maestria tecnica, ma anche la raffinatezza e la cultura dell’epoca. Gli appassionati d’arte avranno l’opportunità di ammirare da vicino i dettagli di questa opera, che racconta storie di bellezza, nobiltà e simbolismo.
La pop art di Andy Warhol a Napoli
Un’altra esposizione di grande interesse è quella dedicata ad Andy Warhol, intitolata “Triple Elvis”, che proseguirà fino al 4 maggio sotto la curatela di Luca Massimo Barbero. I visitatori possono esplorare l’evoluzione artistica di Warhol negli anni ’60 e ’70 attraverso tre cicli grafici significativi:
- Marilyn
- Mao Tse-Tung
- Electric Chairs
Queste opere non solo catturano l’essenza della cultura pop di quegli anni, ma offrono anche una riflessione profonda sulla società e sui media, che plasmano le immagini e le percezioni del pubblico.
Torino e gli sguardi di Olivo Barbieri
Alle Gallerie d’Italia di Torino, la mostra “Olivo Barbieri. Spazi Altri”, curata da Corrado Benigni, invita il pubblico a un viaggio visivo attraverso la Cina, catturata dall’obiettivo del fotografo Olivo Barbieri in un arco temporale di trent’anni. Le immagini di Barbieri raccontano le polarità e i contrasti di un Paese in rapida evoluzione, invitando gli spettatori a riflettere sulle complessità della società cinese moderna.
In aggiunta, la Galleria torinese ospita anche la mostra “Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter”, realizzata in collaborazione con Aperture e curata da Sarah Meister, già capo del dipartimento di fotografia del MoMA di New York. Questa importante esposizione affronta i temi dell’identità culturale, del sessismo e dell’appartenenza di classe, stimolando un dialogo profondo sulle questioni sociali contemporanee.
Vicenza e la bellezza della ceramica antica
Le Gallerie d’Italia di Vicenza accolgono i visitatori con una preziosa raccolta di arte veneta del Settecento. Tra i capolavori esposti spicca “La Caduta degli angeli ribelli” di Francesco Bertos, un’opera che incarna l’abilità artistica dell’epoca. Inoltre, i dipinti di Pietro Longhi e dei suoi seguaci ritraggono la società veneziana con vivaci tele di piccolo formato, offrendo uno spaccato della vita quotidiana e delle usanze del tempo.
Ma non è tutto: la nuova mostra “Ceramiche e nuvole. Cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi”, curata dall’Associazione Illustri, propone un progetto scientifico-didattico dedicato alla valorizzazione della collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo. Queste antiche ceramiche diventano una fonte di ispirazione per quattro artisti del fumetto, che reinterpretano temi mitologici in chiave contemporanea, creando un ponte tra passato e presente.
Infine, alle Gallerie d’Italia di Milano, il pubblico può immergersi nella collezione permanente, che presenta opere dell’Ottocento e del Novecento. Dai bassorilievi in gesso di Antonio Canova, passando per la pittura lombarda dell’Ottocento, fino ai capolavori di Umberto Boccioni, la collezione offre un ampio panorama dell’evoluzione artistica italiana.
In questo contesto, le Gallerie d’Italia si affermano non solo come un luogo di esposizione, ma come un vero e proprio centro di aggregazione culturale. La varietà delle proposte, che spazia da Raffaello a Warhol, dimostra come l’arte possa attraversare secoli e stili, rimanendo sempre attuale e coinvolgente.