Da questa terribile malattia puoi salvarti: scoperti i sintomi che appaiono ben 18 anni prima

Una malattia tra le più terribili dei nostri tempi: dalla ricerca oggi arriva una grande speranza, i sintomi appaiono 18 anni prima.

Una delle sfide sanitarie più pressanti del nostro tempo. Con un numero crescente di persone colpite in tutto il mondo, questa malattia rappresenta un’enorme preoccupazione per le famiglie, i caregiver e i sistemi sanitari. Anche perché, allo stato attuale, non esiste una cura. Fortunatamente, però, gli studiosi continuano a investigare le caratteristiche della malattia, le attuali strategie di trattamento e le speranze per il futuro. E oggi ci dicono di poter individuare i sintomi premonitori addirittura 18 anni prima. 

Sintomi malattia 18 anni prima
La ricerca scientifica contro una delle malattie peggiori dei nostri tempi – (arabonormannaunesco.it)

Come detto, attualmente, non esiste una cura contro questo male, ma ci sono trattamenti che possono alleviare alcuni sintomi e migliorare temporaneamente la qualità della vita dei pazienti. I farmaci come gli inibitori della colinesterasi (donepezil, rivastigmina, galantamina) e il memantine sono comunemente utilizzati per gestire i sintomi.

La ricerca è un campo in rapida evoluzione. Gli scienziati stanno esplorando diverse strategie per comprendere meglio la malattia e sviluppare nuove terapie. Poterne predire l’insorgenza con addirittura 18 anni di anticipo potrebbe essere qualcosa di decisivo e rivoluzionario.

Scoprire 18 anni prima questa terribile malattia

Parliamo della malattia di Alzheimer, che è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce principalmente gli anziani. È caratterizzata dalla perdita di memoria, confusione mentale, cambiamenti di umore e comportamentali e un declino delle abilità cognitive. A livello biologico, la malattia è associata alla formazione di placche di beta-amiloide e grovigli neurofibrillari nel cervello, che portano alla morte delle cellule nervose. Oggi, i ricercatori sono conviti di poterla predire con 18 anni di anticipo.I sintomi iniziali dell’Alzheimer possono essere sottili e facilmente confusi con il normale invecchiamento.

Predire l'Alzheimer 18 anni prima
Individuare i sintomi dell’Alzheimer con 18 anni di anticipo – (arabonormannaunesco.it)

Secondo le ultime scoperte, la malattia di Alzheimer inizia a danneggiare il cervello molto prima che i sintomi clinici diventino evidenti. Un ampio studio ventennale, condotto da scienziati del Centro di Innovazione per i Disturbi Neurologici di Pechino, ha tracciato l’evoluzione dell’accumulo tossico di queste proteine nel tempo e ha analizzato i cambiamenti cerebrali prima che la malattia si manifesti con sintomi clinici, come la perdita di memoria, i disturbi del linguaggio e il disorientamento. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce dell’Alzheimer e aprire la strada a nuove terapie. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.

Lo studio ha monitorato migliaia di adulti di mezza età e anziani con uno stato cognitivo normale all’inizio della ricerca, nell’ambito del “China Cognition and Aging Study” (COAST), condotto tra il 2000 e il 2020. Un sottogruppo di volontari è stato sottoposto ogni due o tre anni a esami quali scansioni cerebrali, prelievi spinali e test cognitivi.

Durante i 20 anni di studio, alcuni partecipanti hanno sviluppato l’Alzheimer. I ricercatori hanno confrontato i dati di 648 volontari con Alzheimer con quelli di un gruppo di controllo di 648 volontari sani. Hanno così identificato i segnali predittivi della malattia e il loro ordine cronologico.

Il primo segnale rilevabile dell’Alzheimer è un accumulo della proteina beta-amiloide nel liquido cerebrospinale, evidente già 18-14 anni prima della diagnosi. La successiva alterazione di questa proteina è visibile 11 anni prima della diagnosi. La presenza della proteina catena leggera del neurofilamento nel liquido cerebrospinale indica danno neuronale ed è rilevabile 9 anni prima della diagnosi. L’atrofia di questa parte del cervello, coinvolta nella cognizione, è visibile dalle risonanze magnetiche 8 anni prima della diagnosi. Un evidente declino cognitivo nei test per la demenza emerge 6 anni prima della diagnosi.

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