Cosa succede alla nostra mente se per una settimana non usiamo i Social: ora che lo sai forse smetterai per sempre

Quando concediamo alla nostra mente una settimana di “detox” dai social succede una cosa particolare. Lo dice un nuovo studio.

Alcune ricerche cominciano a occuparsi della dipendenza dai social network che, anche se non è ancora stata definita in maniera ufficiale, comincia a essere ben nota ai ricercatori.

Cosa succede quando stacchiamo dai social
Ecco cosa succede al nostro cervello se stacchiamo per una settimana dai social – arabonormannaunesco.it

Per riconoscere la dipendenza dai social si impiegano tre criteri, gli stessi solitamente impiegati per mettere in luce tutte le dipendenze. Il primo è lo scadimento funzionale: la dipendenza “mangia” tempo e spazio a altre attività fondamentali della persona (lavoro, studio relazioni interpersonali, alimentazione, igiene personale).

C’è poi il craving, ovvero la sensazione di forte disagio provata quando non si può usare il cellulare (o un altro dispositivo analogo) per accedere ai social. Infine c’è la tolleranza: il bisogno di “dosi” sempre crescenti di tempo da passare sui social. In alcuni casi dunque staccare dai social è una necessità. Ma cosa succede se rinunciamo per una settimana alle “reti sociali”?

Cosa succede alla mente dopo una settimana di “dieta” dai social

Ce lo dice uno studio condotto da psicologi dell’Università di Durham (Regno Unito) e apparso su su PLoS ONE. L’indagine ha coinvolto 51 studenti di età compresa tra i 18 e i 25 anni, utilizzatori moderati o intensi dei social media.

Dieta social cosa succede alla mente
Ogni tanto prendersi una pausa dai social non ci fa male – arabonormannaunesco.it

I ricercatori hanno invitato gli studenti ad astenersi dai social per una settimana. I risultati di quest’astinenza hanno mostrato gli impatti contrastanti della rinuncia sul loro benessere emotivo. Infatti la temporanea pausa dai social da una parte non ha portato ai sintomi di astinenza previsti in chi ha una dipendenza, mentre dall’altra parte non ha prodotto gli effetti positivi sull’umore sperati dai ricercatori.

Gli effetti della “dieta digitale” infatti sono stati contrastanti: se da un lato gli studiosi hanno rilevato una riduzione del cattivo umore e della noia nel corso della pausa dai social, dall’altro sono diminuite anche le sensazioni positive. Come spiegare questo andamento? Un’ipotesi avanzata dai ricercatori sottolinea la mancanza di approvazione “social” tramite il meccanismo dei like, commenti positivi e nuovi follower. Contemporaneamente l’astinenza da social ha impedito che si creassero situazioni di confronto negativo e di ansia collegata alla paura di perdere qualcosa (FOMO).

Social, l’importanza di un uso moderato

In merito alla dipendenza dai social quasi tutti i partecipanti all’esperimento ne hanno ridotto in maniera rilevante l’utilizzo (anche se l’86,5% è tornato a usarli almeno una volta nella settimana successiva. In questo modo hanno dimostrato un certo controllo sull’impulso di accedere ai social. Una “ricaduta” interpretata dai ricercatori non nel senso di un fallimento quanto di una conferma dell’importanza cruciale dei social nella comunicazione contemporanea.

In sostanza non si è verificato l’effetto rebound, vale a dire che non c’è stato un aumento dell’utilizzo dei social network per compensare la precedente settimana di astinenza. Anzi il consumo di tempo online è rimasto più basso rispetto al periodo precedente. Un indice che le strategie apprese durante la pausa digitale possono aiutare a gestire la dipendenza dai social nel lungo periodo. La ricerca dunque sottolinea l’importanza di fare un uso moderato dei social, che potrebbero anche avere effetti positivi sull’umore a patto di saper fissare dei limiti adeguati.

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