Cosa può succedere al nostro corpo la notte dell’ora legale: inquietante ma rimediabile

Gli effetti dell’ora legale sul nostro corpo sono davvero inquietanti ma per fortuna si può rimediare in questo modo.

Sta per tornare l’ora legale ovvero le lancette dell’orologio vengono spostate di un’ora avanti la notte fra sabato 30 e domenica 31 marzo. Tutti vivremo una sorta di “jet lag”, come quello che si prova quando, viaggiando, si attraversano fusi orari diversi.

Ora legale: cosa può succedere al corpo
Cosa può succedere al corpo con il cambio all’ora legale – arabonormannaunesco.it

Gli effetti sul corpo saranno molteplici con una serie di disagi per la salute e l’umore. A vivere questa situazione saranno soprattutto le persone più attive di sera, i cosiddetti “gufi”. 

Cosa può succedere al nostro corpo la notte dell’ora legale?

Ciò che si proverà di più durante il passaggio all’ora legale saranno nervosismo, stanchezza, spossatezza e fatica nella concentrazione ma anche un cambiamento nell’umore, il tutto dovuto alle variazioni della quantità di luce che si assorbirà durante la giornata. 

Ora legale: gli effetti sul corpo e come rimediare
Gli effetti sul corpo e come rimediare al ritorno all’ora legale – arabonormannaunesco.it

Stando ad uno studio dell’Università La Sapienza di Roma, il 15% della popolazione italiana soffrirà per giorni dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo. Durante il passaggio dell’ora legale, a risentirne sono proprio le persone serotine, i gufi, coloro che sono attivi durante la sera. Al contrario, invece, in autunno quando si passa all’ora solare, vengono colpite le persone mattiniere, le allodole, coloro che sono più produttivi nelle prime ore della giornata. 

Chi soffre di ansia e depressione vedrà un peggioramento dei sintomi proprio in questa fase dell’anno. Recenti studi hanno anche dimostrato che con l’arrivo dell’ora legale ci sarà un aumento del rischio di ictus nei primi due giorni dopo il cambio. E una ricerca dell’Università del Michigan ha osservato un’impennata dei casi di infarto nel primo giorno lavorativo dopo il cambio dell’ora (più del 24-25% rispetto ad un giorno normale).

Questo perché le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore sono contraddistinte da una ritmicità periodica. Quando questi fenomeni ciclici vengono alterati, generano la sindrome depressiva con male di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia, insonnia e inappetenza. Per fortuna questa fase si può superare in modo semplice migliorando le proprie abitudini di vita:

  • facendo attività fisica: gli effetti ormonali di questi cambiamenti vengono infatti attenuati dall’attività fisica aerobica. Soprattutto di mattina presto, sfruttare le ore di luce per fare movimento
  • mangiando meglio: concedersi pasti leggeri e non esagerare a tavola. Evitare di mangiare prima di andare a letto perché questo impatta sul sonno
  • adattandosi preventivamente al cambio dell’ora: nei giorni prima del cambio dell’ora, andare a letto prima e alzarsi più presto. Inoltre, le “allodole” dovranno abituarsi gradualmente all’aumento di luce della sera, rientrando un po’ prima a casa.

E se c’è chi pensa che il cambio all’ora legale abbia solo dei svantaggi, non è così. Quantomeno si può risparmiare sulle bollette beneficiando di più ore di luce naturale, senza dover accendere l’illuminazione.

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