Dall’addio a un nuovo inizio dopo Berrettini. Adesso è ufficiale, la svolta è arrivata subito
Che il periodo non sia dei migliori per Matteo Berrettini non è una novità. Da mesi ormai è ai margini del circuito a causa di continui problemi fisici che gli stanno impedendo di tornare in campo. A quanto pare nelle ultime settimane alle questioni di natura professionale si sarebbe aggiunta anche una crisi con Melissa Satta. Gli indizi parlano chiaro e c’è addirittura chi è sicuro della rottura.
La modella sarda ha celebrato, con una piccola festicciola a Milano, i suoi 38 anni. Una festa intima che non ha avuto tra i protagonisti, a quanto sembra, il tennista azzurro, impegnato nel cercare di ritrovare la condizione migliore in vista del Sunshine Double, ovvero i due Masters 1000 americani di Indian Wells e Miami che riempiranno il calendario tennistico di marzo.
Al di là di ogni voce, presunta o confermata, di rottura con Melissa, ce ne è un’altra di separazione che è ufficiale da diversi mesi per Berrettini, quella con il suo storico coach Vincenzo Santopadre. E a quanto pare, come già fatto da Matteo, anche l’esperto allenatore ha deciso finalmente di voltare pagina in maniera definitiva, cominciando una nuova collaborazione professionale con uno dei futuri protagonisti del circuito.
Ha già volta pagina: un nuovo inizio dopo Berrettini
Dire addio a Matteo Berrettini è stato difficile per Santopadre. Il legame tra i due è sempre andato oltre l’aspetto tecnico e, anche per questo motivo, nonostante la separazione, sono rimasti in ottimi rapporti.
Per entrambi è arrivato però il momento di voltar pagina, e se Matteo ha impiegato relativamente poco tempo per trovare un nuovo allenatore nello lo spagnolo Francisco Roig, Santopadre si è preso qualche settimana in più per riflettere prima di tuffarsi in una nuova esperienza.
Come riportato da Oasport, l’ex coach di Berrettini ripartirà dal giovanissimo Luca Van Assche, talento del tennis francese, classe 2004 e attuale numero 68 del ranking ATP, uno dei prospetti più interessanti in questo momento nel circuito.
Un giocatore che potrebbe permettergli di togliersi grandissime soddisfazioni. E se è vero che difficilmente potrà costruire con lui un legame forte, per certi versi speciale, come quello costruito nel corso degli anni con Berrettini, chissà che a livello di risultati Van Assche non possa alla lunga rivelarsi addirittura superiore all’ex numero 6 al mondo.
Le premesse per un’ottima carriera per Van Assche, un Next Gen di cui sentiremo parlare nei mesi avvenire insieme al connazionale Fils e al serbo Medjedovic, quest’ultimo vincitore delle Next Gen Atp Finals dello scorso novembre nonché pupillo di Novak Djokovic.