Cambia l’IMU nel 2024: più persone potranno chiedere l’esenzione, controlla se puoi fare domanda

Cambia nuovamente l’IMU nell’anno nuovo con più persone che avranno modo di chiedere l’esenzione. Ecco chi potrà presentare la domanda.

L’IMU è una tassa locale in Italia che riguarda il possesso e l’uso di immobili. Questa venne introdotta nel 2013 ed ha sostituito diverse imposte locali. È regolamentata dalla legge e può variare a seconda delle decisioni delle autorità locali.

Le novità del 2024 sul pagamento della tassa IMU
Aumentano coloro che possono richiedere l’esenzione dall’IMU – Arabonormannaunesco.it

L’imposta è applicata su tutti gli immobili situati sul territorio italiano, indipendentemente dall’uso che si fa. La sua aliquota può cambiare da comune a comune e per questo l’importo per la tassa da pagare può variare a secondo della località in cui ci si trova. Spesso quindi il governo va a stanziare detrazioni ed esenzioni stabilite proprio per agevolare specifiche categorie di contribuenti o determinati tipi di proprietà.

Per chi si trova a pagare la tassa in questione è comunque da dire che alcuni immobili sono esenti dall’IMU, tra cui quelli adibiti ad abitazione principale, e relative pertinenze come possono essere i terreni agricoli, le aree fabbricabili ma non edificate ed altri casi specifici previsti dalla normativa. Ma proprio l’ultima Legge di Bilancio ha esteso le esenzioni per tutti i cittadini: si allarga la platea di coloro che possono evitare di saldare l’imposta.

IMU, tanti cambiamenti in arrivo nel 2024: aumenta il numero di cittadini che può chiedere l’esenzione

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024 si sono delineate delle nuove disposizioni e interpretazioni in merito all’esenzione IMU per gli immobili posseduti da enti non commerciali. Nel dettaglio, è stato delineato il quadro delle attività idonee a garantire l’esenzione.

Chi potrà fare domanda per l'esenzione dal pagamento IMU
Chi può presentare domanda di esenzione dell’IMU – Arabonormannaunesco.it

Nella normativa è specificato che gli enti non commerciali possono usufruire dell’esenzione IMU per gli immobili utilizzati esclusivamente per svolgere attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive, religiose, di culto. Inoltre sono stati aggiunti ulteriori casi in cui l’imposta non è applicabile.

Tra questi, troviamo gli immobili di proprietà dello Stato, dei comuni, delle regioni, delle province, delle comunità montane, dei consorzi fra tali enti, nonché degli enti del Servizio sanitario nazionale destinati solo ai compiti istituzionali. Ad essere esenti dal pagamento dell’IMU sono anche i fabbricati classificati nelle categorie catastali da E/1 a E/9.

Ma anche quelli con destinazione a usi culturali, quelli destinati esclusivamente all’esercizio del culto, quelli di proprietà della Santa Sede e quelli appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali. A partire dal 1° gennaio 2023 si aggiunge un ulteriore caso di esenzione IMU. Stiamo parlando delle case occupate abusivamente da terzi soggetti. Così viene offerta una protezione fiscale in questa particolare situazione.

C’è un altro aspetto rilevante introdotto dalla nuova Legge di Bilancio. Ovvero l’esenzione applicata anche quando l’ente proprietario concede in comodato l’immobile ad uno non commerciale. Allo stesso tempo è necessario che l’ente comodatario sia strutturalmente e funzionalmente legato a quello comodante, svolgendo anch’esso attività esclusivamente non commerciali nell’immobile ricevuto. Queste, in conclusione, sono tutte le novità arrivate con la nuova legge di Bilancio per quanto riguarda l’IMU.

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