La storica maison Buccellati si appresta a celebrare un traguardo significativo: il centenario della sua boutique romana, un punto di riferimento per l’alta gioielleria e simbolo di eleganza e artigianato di lusso. Per commemorare questa importante ricorrenza, è stata organizzata una mostra che esporrà una selezione di pezzi iconici, ognuno con una storia affascinante e un legame profondo con la cultura e la storia del nostro paese.
Pezzi iconici della mostra
Tra i gioielli in mostra, spicca una tiara principesca realizzata nel 1925 e adornata con diamanti e smeraldi, progettata dal fondatore della maison, Mario Buccellati. Questo capolavoro non è solo un esempio della maestria artigiana della famiglia, ma rappresenta anche l’incontro tra il mondo della gioielleria e quello della nobiltà, un tema ricorrente nella storia della maison. Infatti, nel corso degli anni, Buccellati ha avuto il privilegio di creare gioielli per nobili e personaggi illustri, contribuendo a ridefinire il concetto di lusso e raffinatezza.
Un altro pezzo di notevole importanza è la collana in cristalli di rocca, commissionata nel 1920 dal celebre scrittore Gabriele D’Annunzio per l’attrice Eleonora Duse. Questa commissione mette in luce non solo l’abilità tecnica di Buccellati, ma anche i legami tra arte, letteratura e gioielleria in un periodo storico ricco di fermento culturale. D’Annunzio, noto per il suo stile di vita opulento, ha scelto Buccellati per la sua capacità di tradurre la bellezza in gioielli, creando pezzi che raccontano storie e emozioni.
Innovazione e tradizione
La mostra non si limita a celebrare il passato, ma si proietta anche nel futuro, presentando opere contemporanee come la parure in rubini e diamanti progettata da Federico Buccellati nel 1976. Federico, secondogenito di Mario, ha avuto il compito di gestire la sede romana della maison e ha saputo innovare mantenendo vive le tradizioni di famiglia. La sua visione ha contribuito a rafforzare la presenza di Buccellati nella capitale, dove il marchio è diventato sinonimo di eccellenza nel settore della gioielleria.
Un altro pezzo emblematico esposto è l’Anello Musone, creato negli anni ’80 da Gianmaria Buccellati, che ha saputo portare avanti la tradizione familiare con un tocco di modernità. Gianmaria ha infuso nei suoi lavori un nuovo spirito, mantenendo però intatta l’essenza del marchio. La sua capacità di coniugare le tecniche tradizionali con un design contemporaneo ha fatto sì che i suoi gioielli venissero apprezzati da una clientela sempre più variegata.
Un evento da non perdere
Infine, la spilla Magnolia, realizzata in edizione speciale per Roma da Andrea Buccellati, rappresenta una celebrazione della città e della sua storia. Andrea, parte della terza generazione, continua a portare avanti l’eredità familiare, creando gioielli che non solo abbelliscono, ma raccontano anche la bellezza della cultura e delle tradizioni italiane. Ogni pezzo realizzato da Buccellati è un’opera d’arte che riflette l’amore per il dettaglio e la passione per l’artigianato.
La mostra, che si tiene in un contesto prestigioso, è anche un’occasione per incontrare i membri della famiglia Buccellati. Maria Cristina Buccellati, attuale responsabile della comunicazione globale della maison, e suo cugino Filippo, che cura i mercati orientali, saranno presenti per condividere la loro visione e i progetti futuri per il marchio. La partecipazione di Nicolas Luchsinger, CEO della maison, rappresenta un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione del brand, ora parte del Gruppo Richemont, che conta tra i suoi marchi nomi illustri come Cartier e Piaget.
L’evento non è solo un tributo a un secolo di storia, ma anche un’opportunità per riflettere su come la gioielleria possa essere un mezzo per esprimere identità, cultura e innovazione. La mostra di Buccellati ci invita a scoprire l’eccellenza dell’artigianato italiano e a comprendere come ogni gioiello racconti una storia unica, intrecciando passato e presente, tradizione e modernità. La maison Buccellati, con la sua lunga storia e il suo impegno per la qualità, continua a brillare come una stella nel firmamento dell’alta gioielleria, affascinando generazioni di appassionati e collezionisti. Non resta che visitare la mostra per immergersi in un mondo di bellezza e raffinatezza senza tempo.