Bonus IMU sulla seconda casa: sconto pazzesco, lo stanno chiedendo in molti

Bonus IMU: quando si applica e a favore di chi. Come non pagare l’IMU sulla seconda casa. Ecco tutto quello che devi sapere.

Per l’abitazione principale sussiste l’esenzione dal pagamento dell’IMU. La seconda casa invece rimane soggetta dal pagamento dell’imposta al Comune. Il problema però si pone per le coppie di conviventi o i coniugi che possiedono un immobile a testa.

Ecco come non pagare IMU su seconda casa
Bonus IMU: ecco come non pagare IMU sulla seconda casa – arabonormannaunesco.it

In questi casi è necessario scegliere quale delle due proprietà adibire come dimora abituale per godere dell’agevolazione fiscale. Ma da poco tempo vi è un nuovo Bonus che permette di evitare di pagare l’IMU sulla seconda casa.

Bonus IMU seconda casa: ecco cosa devi sapere

L’IMU non si paga sulla prima casa, ovvero “l’abitazione principale”, a meno che non sia classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 , quali ville signorili, castelli e palazzi di lusso.

Così facendo non pagherai più l'IMU sulla seconda casa
Bonus IMU sulla seconda casa: ecco come ottenerlo – arabonormannaunesco.it

Ma sfortunatamente non basta spostare la propria residenza in una casa per non pagare l’IMU. Sono due le condizioni richieste dalla legge per l’agevolazione fiscale:

  • residenza: basta recarsi all’Anagrafe e dichiarare la propria residenza nell’immobile su cui si vuole ottenere l’esenzione.
  • dimora abituale.

Nel caso della “dimora abituale” cioè quella in cui si vive stabilmente, il Comune accerta se ciò sia vero facendosi consegnare le bollette delle utenze domestiche.  Dunque l’esenzione IMU sulla cosiddetta “abitazione principale” scatta solo se si è residenti e si dimora per gran parte dell’anno nell’immobile in questione.

L’Imposta Municipale Unica (IMU) è una tassa dovuta sui fabbricati, terreni e aree fabbricabili situati nel territorio del Comune. Per quanto riguarda le seconde case l’IMU è a carico del proprietario. Dunque, una volta operata la scelta della dimora principale, il soggetto proprietario dell’altra casa dovrà versare l’IMU al Comune.

Affinché la coppia non debba pagare l’IMU sulla seconda casa, è necessario che ciascuno dei due componenti possegga entrambi i requisiti richiesti per l’esenzione sul proprio immobile, ossia:

  • residenza
  • dimora abituale.

Ciò può quindi avvenire solo nel caso in cui la coppia viva in case separate, ad esempio per ragioni di lavoro. Per poter applicare tale beneficio sono necessari i seguenti requisiti:

  • il comodante  deve risiedere nello stesso Comune dove si trova l’immobile.
  • il comodatario deve utilizzare l’abitazione come propria residenza anagrafica oltre che come dimora abituale.
  • il comodante non deve possedere altri immobili in Italia, fatta eccezione per una sola ulteriore casa posta nello stesso Comune dell’immobile concesso in comodato, la quale sia adibita a propria abitazione principale di residenza e non appartenga alle categorie catastali A/1, A/8, A/9.
  • il contratto di comodato deve essere registrato

Questo è tutto quello che c’è da sapere in merito, ma per ulteriori delucidazioni puoi rivolgerti ai rispettivi canali telematici.

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