Barumini, un affascinante comune nel sud della Sardegna, si appresta ad accogliere un evento di grande importanza per la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico dell’isola. Dal 30 novembre al 2 dicembre, il Centro Giovanni Lilliu ospiterà l’Expo del Turismo culturale, un’iniziativa che non solo metterà in evidenza le meraviglie della Sardegna, ma creerà anche un ponte culturale tra l’isola e la Cina, grazie a una collaborazione internazionale con il Mausoleo del Primo Imperatore Qin.
un evento di riferimento per il turismo culturale
L’Expo si propone di diventare un punto di riferimento per il turismo culturale, presentando una mostra di eccezionale importanza: “L’Esercito di Terracotta: armate immortali, il potere e le armi da Oriente a Occidente”. Questa straordinaria esposizione offre ai visitatori l’opportunità di esplorare un capitolo affascinante della storia cinese attraverso le celebri statue dell’esercito di terracotta, scoperte nel 1974 e risalenti al III secolo a.C.
Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, sottolinea l’importanza dell’evento, affermando: “Non vogliamo che sia solo una vetrina, ma un momento di incontro tra domanda e offerta turistica, un’opportunità per condividere buone pratiche e strategie di gestione dei siti culturali”. L’Expo rappresenta un’importante occasione per fare rete tra operatori turistici, studiosi e appassionati di cultura, mantenendo viva l’attenzione sulle peculiarità della Sardegna, in particolare sulla cultura nuragica.
eventi e opportunità di networking
Durante le tre giornate dell’Expo, i visitatori potranno partecipare a una serie di eventi, tra cui:
- Laboratori
- Degustazioni
- Workshop
Inoltre, ci saranno tavole rotonde e momenti di scambio di esperienze tra i vari attori del settore, che discuteranno le sfide e le opportunità del turismo culturale. Lilliu evidenzia l’importanza del dialogo tra i professionisti della cultura e i settori produttivi, come l’artigianato e l’enogastronomia, per promuovere un turismo sostenibile che valorizzi le zone interne della Sardegna e il suo patrimonio artistico, rendendolo accessibile tutto l’anno.
focus sulla gestione del patrimonio culturale
La giornata inaugurale, prevista per sabato 30 novembre, sarà caratterizzata dal convegno “La gestione del patrimonio mondiale e le relazioni culturali internazionali”. Questo dibattito coinvolgerà esperti e rappresentanti di diversi siti Unesco, tra cui Su Nuraxi, il sito talaiotico di Minorca e il Mausoleo del Primo Imperatore Qin. Sarà un’importante occasione per scambiare idee e esperienze sulle pratiche di gestione del patrimonio culturale, essenziali per la sua salvaguardia e valorizzazione.
Il programma dell’Expo culminerà il 2 dicembre con la presentazione di un nuovo corso di laurea in Restauro dei Beni Culturali, sviluppato grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Questo corso rappresenta un passo cruciale per formare figure professionali altamente specializzate, in grado di affrontare le sfide della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Barumini, con il suo sito Unesco Su Nuraxi, è già un luogo di grande attrazione turistica, ma l’Expo del Turismo culturale promette di elevare ulteriormente il profilo della zona. L’obiettivo è rendere la cultura nuragica e le altre ricchezze della Sardegna più conosciute a livello internazionale, attirando non solo turisti, ma anche studiosi e professionisti del settore.
In conclusione, l’incontro tra storia e modernità, tra tradizione e innovazione, si preannuncia come il tema centrale di questa manifestazione. Con una programmazione ricca e variegata, l’Expo si propone di essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono scoprire e valorizzare il patrimonio culturale dell’isola, rendendolo accessibile e attraente per le generazioni future.