Assurdo Sinner, scoppia il caso: duro avvertimento a Jannik

Jannik Sinner diventa un caso: è arrivato un duro avvertimento dai vertici del tennis. La decisione comunque ormai è presa

Vincere uno Slam può cambiarti la vita. Lo ha scoperto in questi giorni post-Australian Open anche il nostro Jannik Sinner. Riuscire a riportare un titolo dello Slam in Italia dopo 48 anni, titolo che tra l’altro nessun azzurro, nel singolare maschile, aveva mai vinto a Melbourne, è un’impresa epica capace di trasformare un semplice tennista in un eroe nazionale.

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Sinner, l’avvertimento ha avuto effetto (Ansa) – Arabonormannaunesco.it

Non sorprende quindi che Jannik abbia dovuto concedersi passerelle di tipo politico e incontri istituzionali inderogabili in questi giorni. Ma proprio nel momento di massima festa, è arrivato al campione altoatesino un avvertimento durissimo: celebrare il trionfo va bene, ma c’è un limite a tutto.

In pochi giorni Sinner è passato da idolo di grandi e bambini a caso nazionale. In questo momento tutti vogliono avere il numero quattro al mondo al proprio fianco, tutti lo vorrebbero all’interno del proprio show, anche Amadeus, che lo ha invitato ufficialmente a Sanremo e ha fatto di tutto per convincerlo a partecipare a una delle cinque serate del Festival. Ma le sue insistenze non sono bastate.

Come confermato in conferenza stampa, Sinner ha scelto di declinare l’invito. La passerella mediatica in questo momento non è ciò che gli serve. Dopo qualche giorno di riposo, tornerà ad allenarsi perché la stagione è appena iniziata e il prossimo appuntamento in agenda, l’ATP 500 di Rotterdam a metà febbraio non è così distante. Una decisione importante e matura, arrivata però non proprio in completa autonomia ma anche – se vogliamo – per pressioni di natura ‘federale’.

Sinner, l’avvertimento ha fatto effetto

Se tra i meno appassionati di tennis erano in molti a desiderare una passerella sanremese per Sinner, tanti tifosi in realtà non vedevano di buon occhio la sua partecipazione a un evento mediaticamente opprimente come la kermesse canora. Anche perché, due anni fa, su quel palco c’è salito anche Berrettini, oggi in preda a una crisi di risultati (anche per problemi fisici) per certi versi deprimente. E la scaramanzia nello sport ha un certo peso.

Onde evitare polemiche di qualunque genere, c’è chi ha quindi preferito sconsigliare fortemente a Jannik di partecipare all’evento che si tiene ogni anno nel teatro Ariston di Sanremo. Per questo tipo di ‘ospitate’ ci sarà tempo, oggi il tennista azzurro deve pensare solo al campo.

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Binaghi ha avuto ragione (Ansa) – Arabonormannaunesco.it

A suggerirglielo, in maniera nemmeno troppo indiretta ma anzi piuttosto esplicita, è stato il presidente della Federazione italiana tennis e padel, Angelo Binaghi. Ai microfoni dell’Ansa, prima della conferenza stampa di Sinner, il numero uno della Federtennis aveva infatti dichiarato senza troppi giri di parole: “Dovesse accettare di andare a Sanremo sarebbe una delusione“.

Non che Binaghi abbia qualcosa contro il Festival, ovviamente. La questione è un’altra: “Tutti andrebbero, tutti accetterebbero l’invito. Ma Jannik è diverso. E dico questo anche contro i miei interessi, visto che la vetrina sanremese sarebbe una grande occasione di promozione per noi“.

Il presidente ha sottolineato, quindi, come Sinner sia lontano dallo stereotipo dell’italiano cui siamo abituati e, anche per questo motivo, merita di essere protetto da ogni tipo di strumentalizzazione. Parole dure ma paterne, evidentemente accolte come un saggio consiglio anche dal tennista di San Candido.

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