Assegno unico, la data da cerchiare sul calendario: perché è essenziale

Se percepisci l’assegno unico devi assolutamente cerchiare questa data sul calendario: ecco perché è essenziale per non perdere soldi.

Chi prende l’assegno unico deve assolutamente sapere che c’è una data da rispettare per non perdere tutto: ecco di quale si tratta e come fare per non perdere i soldi.

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Assegno unico, la data da cerchiare sul calendario-arabonormannaunesco.it

L’assegno unico è la misura a sostegno delle famiglie pensata dal Governo per tutti coloro che hanno dei figli. Le famiglie possono percepire ogni mese da un minimo importo a un massimo, fino all’età di 18 anni, e in alcuni casi fino ai 21 anni, in base all’ISEE. Si tratta, nel 2024, di 57 euro per chi ha un reddito alto o non presenta l’Isee a un massimo di 199,40 euro per chi ha un ISEE fino a 17.090,61. C’è una data però che chi percepisce l’assegno deve assolutamente rispettare per non perdere tutto: ecco di quale si tratta.

Assegno unico, la data per non perdere tutti i soldi: come e cosa fare entro due mesi

Per il mese di aprile l’assegno unico è stato pagato nelle seguenti date: 17,18 e 19 aprile. L’accredito però potrebbe subire delle variazioni e in molti si sono ritrovati a percepire un importo inferiore di appena 57 euro. Questo è l’importo che ricevono genitori che hanno un Isee superiore 45.574.96 euro o che hanno fatto la domanda senza presentare l’Isee.

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Perché è essenziale la data-arabonormannaunesco.it

Ma di cosa si tratta? E’ una vera e propria decurtazione che scatta per tutti coloro che non hanno presentato l’Isee aggiornato entro il 19 febbraio. Dallo scorso anno infatti è attiva la funzione di rinnovo automatico per chi riceve già l’assegno unico. Bisogna però comunicare all’Inps eventuali variazioni dell’Isee, attraverso la presentazione di una Dsu aggiornata.

Per chi ancora non avesse provveduto ad aggiornare l’Isee entro i termini prestabiliti sono stati aggiunti altri due mesi di tempo. Entro il 30 giugno 2024 si potrà presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica. Gli importi infatti saranno così adeguati a partire da quelli del mese di marzo 2024 e si potranno percepire anche gli arretrati. Come fare dunque per aggiornare l’Isee?

Per chi dovesse provvedere da solo c’è un format sul sito dell’Inps per poter aggiornare in modo automatico il format invece chi non volesse farlo da solo può recarsi presso un Caf convenzionato. La procedura online non è molto complicata infatti accedere al portale richiede solo l’uso delle proprie credenziali attraverso Spid, Cie e Cos e compilando la Dsu. Per facilitare l’aggiornamento sul sito dell’Inps vi è anche un Isee precompilato che contiene i dati autodichiarati dall’utente e una parte precompilata fornita sia dall’Inps che dall’Agenzia delle Entrate. Gli importi, per chi ha aggiornato l’Isee, sono aumentati già dal mese di febbraio.

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