Dal 1° gennaio 2024 verrà erogato l’Assegno di Inclusione alle famiglie che ne faranno richiesta. La piattaforma è già attiva, vediamo come procedere.
I cittadini interessati possono già inviare domanda per ottenere l’Assegno di Inclusione in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. Chi sono i nuclei beneficiari e come inoltrare la richiesta?
![Assegno di Inclusione, le tempistiche di inoltro delle domande](https://www.arabonormannaunesco.it/wp-content/uploads/2023/12/Dare-soldi-Arabonormannaunesco.it-20231220.jpg)
L’Assegno di Inclusione è la misura di inclusione sociale e lavorativa che sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Dal primo gennaio le famiglie con minori, invalidi e over 60 nonché i nuclei in difficoltà potranno ricevere questo nuovo sostegno economico dimostrando di soddisfare i requisiti necessari per ottenerlo. Per nuclei in difficoltà si intendono quelli in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla Pubblica Amministrazione.
Per avere diritto alla misura occorrerà essere cittadini italiani oppure europei o con permesso di soggiorno residenti in Italia da almeno cinque anni di cui gli ultimi due in modo continuativo. Ci sono, poi, requisiti economici da rispettare come l’ISEE entro i 9.360 euro o un patrimonio immobiliare entro i 30 mila euro (fa eccezione la casa di abitazione). Ma come inoltrare domanda se si soddisfano tutte le condizioni elencate sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali?
Le tempistiche per inoltrare la domanda di Assegno di Inclusione
I cittadini interessati dovranno inoltrare domanda entro il 31 gennaio 2024. La piattaforma dedicata è attiva dallo scorso 18 dicembre 2023 e per completare correttamente l’iter occorrerà sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale entro gennaio 2024. Seguendo tali tempistiche la decorrenza della misura verrà riconosciuta da gennaio stesso.
![Come fare domanda di Assegno di Inclusione](https://www.arabonormannaunesco.it/wp-content/uploads/2023/12/Donna-felice-con-euro-Arabonormannaunesco.it-20231220.jpg)
Da febbraio 2024, invece, il beneficio avrà decorrenza dal mese successivo a quello della sottoscrizione del PAD. Per inviare la domanda fin da subito occorre collegarsi al portale dell’INPS e accedere tramite credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Volendo chiedere l’assistenza dei CAF o dei patronati bisognerà aspettare il 1° gennaio (l’appuntamento è meglio prenderlo già adesso).
Dopo la compilazione e l’invio della domanda di Assegno di Inclusione, il richiedente dovrà iscriversi alla piattaforma Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa e poi sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale della famiglia. L’ISEE utilizzato al momento della presentazione della richiesta sarà quello 2023 fino a febbraio 2024. Poi occorrerà tener conto dell’Indicatore 2024.
Pur avendo tempo fino al 31 gennaio è consigliabile procedere il prima possibile con l’inoltro della domanda per ricevere l’Assegno di Inclusione. In caso di errori e omissioni ci sarebbe il tempo di correggere la domanda in modo tale da non rischiare di rimanere senza aiuti economici.