Assegno di inclusione, arriva lo stop per queste famiglie ad aprile: cosa fare per non perderlo

Alcune famiglie potrebbero perdere l’assegno di inclusione. Ecco cosa bisogna fare per non perderlo.

L’assegno di inclusione è una misura nata per andare incontro alle famiglie che ne hanno bisogno. Ora però alcune di loro potrebbero perderlo, ecco come procedere per mantenerlo.

assegno di inclusione: cosa fare per averlo
assegno di inclusione: come procedere oer continuare ad averlo-(Arabonormannaunesco.it)

L’assegno di inclusione è una forma di aiuto economico introdotto a gennaio 2024 che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Le famiglie a cui spetta sono 589 mila, con 1,2 milioni di persone coinvolte. Secondo quanto riportato dall’Inps i dati vengono continuamente aggiornati perché nei sistemi dell’Inps continuano a confluire migliaia di domande.

Si rivolge a nuclei famigliari in cui ci sia almeno una persona disabile, sopra i 60 anni o in una situazione di disagio.  Possono richiederlo cittadini italiani, europei o loro famigliari, extracomunitari con permesso di soggiorno Ue. Il contributo viene erogato sulla carta di pagamento elettronica per un massimo di 18 mesi e può essere rinnovato per altri 12 mesi. Allo scadere dei 12 mesi c’è la sospensione di un mese.

Ma per chi sta per arrivare un brusco stop? Ecco che cosa devono fare tutte le famiglie e a chi si devono rivolgere di preciso.

Assegno di inclusione: non tutto è ancora perduto

Di norma sono i servizi sociali ad effettuare la convocazione ma ci sono stati alcuni problemi con la piattaforma Gepi e dunque c’è il pericolo di non rispettare la scadenza fissata, cioè quella di 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. In caso di mancata convocazione occorre andare di persona dai servizi sociali.

Assegno di inclusione, come non sbagliare
Assegno di inclusione: termini da rispettare-(Arabonormannaunesco.it )

Le persone che hanno fatto richiesta per prime per questa forma di sostegno devono presentarsi ai servizi sociali tra il 16 e il 31 aprile. Bisogna fare particolare attenzione alla tempistica che va rispettata con rigore. La mancata presentazione prevede la sospensione del beneficio. Una volta avvenuto l’incontro i pagamenti riprenderanno.

Ci sono però dei casi particolari. Qualora la scadenza dei 120 giorni avvenga vicino alla fine degli accertamenti l’Inps assegnerà le prime tre mensilità dell’assegno di  inclusione. Nel corso del primo incontro gli operatori dei servizi sociali devono effettuare una valutazione dei bisogni delle persone appartenenti al nucleo famigliare. Per questo deve presentarsi tutta la famiglia, figli minori compresi.

Oltre all’assegno di inclusione da settembre 2023 c’è anche il supporto formazione e lavoro che punta a includere 250 mila beneficiari. Insomma lo Stato si sta impegnando con tutte le sue forze per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà e garantire a tutti una vita dignitosa.

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