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Arturo Pérez-Reverte e Yasmina Reza protagonisti al Salone del Libro di Firenze 2026: date e ospiti internazionali confermati

Milano, 11 dicembre 2025 – Dal 27 febbraio all’1 marzo 2026, Milano si prepara ad ospitare alcuni dei più attesi artisti internazionali del panorama musicale. Oggi l’organizzazione del festival ha svelato i primi nomi che saliranno sul palco della prossima edizione. Un annuncio molto atteso, che ha subito acceso la curiosità e scatenato il dibattito sui social, tra entusiasmo e aspettative.

I primi grandi nomi della scena internazionale a Milano

Il programma – almeno per ora – promette già diverse sorprese. Tra gli artisti confermati, spiccano i Tame Impala, la band australiana guidata da Kevin Parker, e la cantautrice britannica Jessie Ware. Ci sarà anche il ritorno dei francesi Phoenix e la presenza del rapper americano Kendrick Lamar, che solo pochi giorni fa aveva annunciato nuovi concerti in Europa. I promotori, la società LiveScene insieme al Comune di Milano, hanno descritto questa selezione come “un mix che vuole mostrare tutta la vitalità della scena globale e la capacità di attirare pubblici diversi”. Parole riprese dal direttore artistico Andrea Tosi durante la conferenza stampa a Palazzo Marino.

Un festival ambizioso: attese oltre 60mila persone

L’evento si svolgerà all’Allianz Cloud e nei padiglioni vicini di FieramilanoCity. Gli organizzatori stimano che saranno più di 60mila le persone presenti nei tre giorni, tra residenti e turisti. “Stiamo lavorando da tempo per garantire sicurezza e accoglienza a tutti: spettatori, artisti e addetti ai lavori”, ha spiegato Tosi. Già dalle prime ore di oggi, alla biglietteria ufficiale aperta alle 10, si sono formate lunghe code online. La richiesta di abbonamenti è stata altissima: i primi biglietti sono andati esauriti in meno di due ore.

Qualche problema non è mancato: alcuni utenti hanno segnalato rallentamenti nella procedura d’acquisto e schermate bloccate. “Ci scusiamo per il disagio”, ha scritto il servizio ticketing in una nota su X (ex Twitter), “stiamo risolvendo il problema tecnico”. Nonostante questo, l’entusiasmo non si è fermato: secondo i dati forniti dagli organizzatori, in certi momenti si sono registrati oltre 15mila accessi contemporanei sul sito.

Tra psichedelia e pop: la linea degli ospiti scelti

La scelta degli artisti evidenzia una direzione chiara: un intreccio tra generi diversi e aperture verso nuovi linguaggi musicali. I Tame Impala, assenti dal nostro paese dal 2023, porteranno il loro mix unico di elettronica e rock psichedelico. Jessie Ware ha già fatto sapere tramite il suo staff che “non vede l’ora di suonare davanti al pubblico italiano”, come riportato dal suo management su Instagram. Anche i Phoenix tornano dopo aver suonato lo scorso anno a Parigi e Londra; in Italia mancavano dal 2022.

Non mancheranno neppure “almeno tre sorprese italiane”, ha anticipato Tosi durante la presentazione senza però svelare altro. “Gli annunci arriveranno a scaglioni nelle prossime settimane”, ha detto il direttore artistico sottolineando che saranno artisti capaci di parlare tanto ai giovani quanto a chi ha più esperienza.

Milano in fermento: turismo musicale e ricadute economiche

L’assessora alla cultura del Comune di Milano, Elisa Borgonovo, ha sottolineato quanto questo evento sia importante: “È un’occasione per mostrare Milano come capitale europea della musica dal vivo”. Secondo l’Osservatorio sul Turismo Culturale (IULM), l’indotto economico legato al festival supererà i 12 milioni di euro tra hotel, ristoranti e trasporti. Nel solo 2024 gli eventi musicali hanno portato in città circa 75mila visitatori extra nel giro di tre mesi.

Gli hotel vicino all’area Fiera sono già in fermento. La direzione dell’hotel Enterprise in via Masaccio parla di prenotazioni crescenti da Berlino, Parigi e Barcellona. Anche Airbnb segnala un aumento netto delle richieste per le date del festival.

Prossimi passi: nuovi nomi e corsa ai biglietti

Nei giorni a venire arriveranno altri annunci con dettagli sulla programmazione. Per ora restano fissi i giorni dell’evento – dal 27 febbraio all’1 marzo 2026 – insieme a un pubblico già molto coinvolto per un festival che Andrea Tosi definisce destinato a diventare un punto di riferimento europeo.

Nel frattempo Milano si prepara con prenotazioni anticipate, attesa sui social e una domanda alta per i pochi biglietti ancora disponibili. La città si candida ancora una volta come capitale della musica internazionale.

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