Sai che a Napoli arriva il ‘Libro Sospeso’? Un’iniziativa creata per chi non ha possibilità di acquisto: davvero emozionante.
Napoli è conosciuta in tutto il mondo come tra le città più generose. Non a caso i napoletani, quando un turista arriva nella loro città, tendono a fare di tutto pur di farli sentire a casa. In questa città dalle mille sfumature e colori accesi, dall’amore che gira tra i vicoli e dalla storia che si respira anche guardando un semplice bar, nascono diverse iniziative di beneficenza che fanno innamorare, ed emozionare, tutti.
In quest’ultimo periodo sta per arrivare il ‘Libro Sospeso‘. Un’iniziativa davvero importante, creata per donare un libro a chi non può permetterselo. Vediamo insieme, di seguito, i dettagli.
‘Libro Sospeso’ a Napoli: ecco cosa c’è da sapere
Molto spesso, negli ultimi anni, ci si è resi conto che la cultura italiana sembra stia diventando sempre più misera. La nostra nazione è sempre stata il fulcro delle più grandi civiltà di tutti i tempi, di imprese e battaglie che hanno determinato lo Stato qual è adesso, di lingue diverse coesistite tra loro per lungo tempo fino a dar vita ad un unico idioma, l’italiano. Insomma, uno Stato che deve far di tutto per far risalire un po’ la propria cultura e istituzione.
Di iniziative simili a quella di cui parleremo di seguito, ve ne sono state un bel po’. Non si può dimenticare, proprio nella città partenopea, la nascita del ‘caffè sospeso’. Quest’ultimo nasce per donare un semplice caffè a chi davvero non può permetterselo. Lo stesso è accaduto con l’idea, e l’iniziativa, del ‘Libro Sospeso‘.
L’iniziativa nasce su proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili, Chiara Marciani, ed è finalizzata a raccogliere fondi, durante l’anno, nelle diverse librerie. Queste serviranno per scegliere alcuni libri, per ragazzi e adulti dai 14 ai 35 anni, che potranno essere distribuiti in determinati momenti dell’anno, per strada, su delle bancarelle. Questi potranno essere presi con sé da persone che sono in seria difficoltà economica o in una situazione sociale di disagio.
L’idea nasce proprio per aiutare a diffondere, il più possibile, anche in ambienti meno agiati, l’idea della lettura che, con l’avvento della tecnologia è andata un po’ persa. Immergersi in tante storia, immaginare i volti dei protagonisti e i luoghi in cui quest’ultimi vivono, è davvero una delle cose più belle che un libro possa fare. Un risultato unico e importantissimo per la città partenopea.
