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Arrestato 61enne per abuso su un’amica in auto nel Messinese

Capo d’Orlando (Messina), 12 giugno – Un uomo di 61 anni è stato arrestato dalla polizia di Capo d’Orlando con l’accusa di violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di una donna che conosceva. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, in una zona centrale della cittadina tirrenica, in un pomeriggio di pioggia.

Tradita la fiducia: così è scattata l’aggressione

Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe sfruttato la fiducia che la donna aveva in lui. I due si conoscevano da tempo, con un rapporto amichevole che non aveva mai fatto pensare a nulla di sospetto. Quel giorno, mentre la donna camminava sotto la pioggia, lui le ha offerto un passaggio in auto per ripararsi. Ma quella gentilezza si è rivelata un inganno. Appena salita, la situazione è cambiata: le portiere chiuse dall’interno, minacce, e poi la violenza. La donna, dicono gli agenti, è stata costretta a subire abusi.

La svolta: indagini e arresto

Dopo la denuncia, la Procura di Patti ha avviato le indagini. Gli agenti del commissariato di Capo d’Orlando hanno raccolto prove ritenute gravi contro l’uomo. Il giudice per le indagini preliminari, Andrea La Spada, su richiesta del procuratore Angelo Cavallo e della sostituta Giovanna Lombardo, ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari. Ora l’uomo è confinato a casa, in attesa degli sviluppi.

Stalking e minacce: la paura che non finisce

La violenza non si sarebbe fermata lì. Nei giorni seguenti, l’uomo avrebbe perseguitato la donna con messaggi continui, pedinamenti e controlli sui suoi spostamenti. Una pressione costante che ha messo la vittima in uno stato di ansia e paura. “Non riuscivo più a uscire senza guardarmi alle spalle”, ha detto la donna agli investigatori. Un clima di terrore che l’ha spinta a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Scossa la comunità: reazioni dal paese

La notizia dell’arresto ha colpito profondamente Capo d’Orlando. Tra vicini e conoscenti della vittima, è forte lo sconcerto. “Non avremmo mai pensato a una cosa del genere”, racconta una residente della zona dove è avvenuta l’aggressione. Le indagini continuano per chiarire ogni dettaglio e capire se ci siano altri episodi legati allo stesso uomo.

La Procura: “Denuncia e collaborazione fondamentali”

Il procuratore Cavallo ha sottolineato che “la prontezza della denuncia e la collaborazione della vittima sono state decisive per ricostruire i fatti e prendere subito provvedimenti”. La legge italiana prevede pene severe per la violenza sessuale e lo stalking, soprattutto quando l’autore approfitta di un rapporto di fiducia o conoscenza.

Aiuto e protezione per le vittime

Questo caso riporta al centro il tema della tutela delle donne e l’importanza di potenziare i servizi di supporto. A Capo d’Orlando sono attivi sportelli antiviolenza che offrono sostegno legale e psicologico. “Non bisogna mai avere paura di chiedere aiuto”, ricordano gli operatori del centro. La polizia invita chiunque si trovi in situazioni simili a rivolgersi subito alle autorità.

Prossimi passi: nuovi accertamenti e interrogatorio

Nei prossimi giorni l’uomo sarà ascoltato dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. Intanto gli inquirenti raccolgono altri elementi, come messaggi e testimonianze, per completare il quadro delle accuse. La Procura mantiene il massimo riserbo sulle indagini, mentre la comunità aspetta risposte e giustizia per una vicenda che ha lasciato un segno profondo nel tessuto sociale della città.

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