Brutte notizie nel rapporto del 2023 sugli animali domestici: notizie negative per i nostri amati pets, ecco cosa succede.
In Italia le cose sembrano essere cambiate nel rapporto uomo-animale. La percezione non sembra più essere quella di un tempo. Lo dice un recente rapporto.
![Brutte notizie per gli animali domestici nel 2023](https://www.arabonormannaunesco.it/wp-content/uploads/2024/01/Rapporto-2023-animali-domestici-arabonormannaunesco.it-20240201.jpg)
È quanto afferma il 35° rapporto Italia di Eurispes che al suo interno contiene un sondaggio sulla percezione degli animali domestici da parte della popolazione italiana.
È abbastanza eloquente infatti il titolo della scheda-sondaggio del terzo capitolo (“Diritti e doveri della legalità costituzionale e internazionale”) del documento di sintesi del rapporto: “Animali: un amore (im)possibile?”.
Rapporto 2023 sugli animali domestici: le novità non sono buone
Un punto interrogativo che sembra starci tutto, visto che dal rapporto è emersa la tendenza al ribasso ad accogliere in casa un animale. In sostanza, gli italiani hanno meno animali domestici in casa rispetto all’anno passato.
![Perché il 2023 è stato un brutto anno per gli animali domestici](https://www.arabonormannaunesco.it/wp-content/uploads/2024/01/Gatto-triste-arabonormannaunesco.it-20240201.jpg)
Nel 2023 infatti il dato della presenza degli animali da compagnia nelle case italiane è diminuito del 5% rispetto al 2022. Attualmente il 32,7% degli italiani possiede almeno un animale domestico. Nell’ultimo decennio, mediamente almeno un terzo degli italiani ha ospitato in casa propria un animale domestico.
La proporzione maggiore è stata raggiunta nel 2016 e nel 2021 quando rispettivamente il 43,3% e il 40,2% degli italiani aveva dichiarato di avere almeno un animale domestico. Come è facile intuire, in testa alle preferenze rimane sempre il cane: il 42% degli italiani dice di preferirlo a tutti gli altri animali da compagnia (i cani superano i gatti di otto punti percentuali).
È possibile che all’origine della flessione nell’accoglienza degli animali domestici ci siano anche i costi, in un tempo di rincari e spese più alte praticamente per tutto. Il 33,2% degli italiani dichiara di spendere tra i 51 e i 100 euro al mese per i bisogni dei propri animali da compagnia. Soltanto il 3,2% degli italiani possessori di un animale domestico spende ogni mese tra i 200 e i 300 euro per il proprio pet. Le voci di spesa più pesanti rimangono quelle legate alla salute e all’alimentazione.
Un 18,7% di chi ha un animale in casa riesce invece a contenere le spese spendendo meno di 30 euro al mese. Per risparmiare un 36% rinuncia ad accogliere un nuovo animale da compagnia in casa, il 35,8% punta su un cibo meno costoso o rinuncia a cure o interventi chirurgici costosi (il 28,5%). Un 26,3% riduce il numero delle visite dal veterinario.