Ami il pesce crudo? Dopo questa notizia smetterai di mangiarlo: nuovo allarme, reazioni pesanti

Attenzione se ami mangiare il pesce crudo: potresti avere conseguenze davvero molto spiacevoli. Meglio evitare.

Il pesce è un alimento sano e ricco di proteine ma mangiarlo crudo può esporci a parecchi rischi per la salute. Vediamo cosa può succedere.

Pesce crudo, pericoli per la salute
Mangiare pesce crudo può essere rischioso/ Arabonormannaunesco.it

Da circa 20 anni a questa parte, in tutta Italia, si sono diffusi i ristoranti giapponesi in cui si mangia pesce crudo: tartare, sushi, sashimi, carpaccio. L’abitudine di mangiare pesce crudo non è esclusivamente nipponica, anche in certe zone d’Italia è sempre stata una pratica diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, è diventato molto di moda e anche chi prima non mangiava affatto pesce, ora non può fare a meno dei famosi rotolini di riso con tonno o salmone crudi.

Il pesce, di per sé, è un alimento sano: contiene proteine, fosforo, grassi Omega 3. A meno di non essere vegetariani o vegani, va benissimo mangiare pesce anche tre volte alla settimana. Mangiare pesce crudo, al contrario, è tutt’altro che salutare e può esporci a numerosi rischi per la nostra salute. Le conseguenze possono essere veramente devastanti.

Mangi pesce crudo? Ecco cosa può succederti

Se ami il pesce assicurati sempre che sia fresco e di prima qualità ed evita di mangiarlo crudo sia a casa che al ristorante. Potresti avere conseguenze davvero gravi per la salute.

Sindrome sgombroide, sintomi
Ecco cosa potrebbe succederti se mangi pesce crudo/ Arabonormannaunesco.it

Quando pensiamo ad un’intossicazione da pesce crudo tutti pensiamo subito ai classici sintomi: mal di pancia, nausea, vomito e diarrea. Ma c’è un’intossicazione molto più “subdola” che si manifesta in modo completamente diverso. I sintomi di questa intossicazione sono, infatti, prurito, eruzioni cutanee, mal di testa e tachicardia. Se accusi questi sintomi allora hai la sindrome sgombroide.

Questo tipo di intossicazione si verifica dopo aver mangiato pesci come lo sgombro, le acciughe, le sarde e il tonno. Tutti pesci che molte persone amano consumare crudi. Essi però contengono una sostanza che può essere molto pericolosa: l’istamina. Se i pesci non sono stati conservati correttamente, si formano quantità eccessive di istamina che sono tossiche per il nostro corpo.

La sindrome sgombroide non è facile da riconoscere poiché, pur essendo un’intossicazione alimentare, ha tutti i sintomi di una comune allergia e, dunque, viene spesso scambiata per essa. I sintomi principali- prurito, eruzioni cutanee, difficoltà a respirare e tachicardia- solitamente compaiono nel giro di 2-3 ore dall’ingestione del pesce crudo. Possono manifestarsi anche altri sintomi come mal di testa, rossore, bruciore della bocca e congiuntivite. Nei casi più gravi può verificarsi una ischemiamiocardica.

È opportuno recarsi immediatamente al Pronto soccorso. Per evitare tutto ciò è sempre meglio consumare il pesce cotto e acquistarlo solo in posti in cui siamo certi che venga conservato nel modo corretto. Inoltre quando andiamo a comprare il pesce portiamo sempre la borsa termica per il trasporto e, una volta a casa, se non lo consumiamo subito, congeliamolo immediatamente.

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