Altro che bonus: sarai obbligato a spendere 35.000 euro di lavori in casa con la legge appena approvata

Bruttissime notizie per migliaia di proprietari di immobili: una nuova legge ci obbligherà a spendere un mucchio di soldi.

35.000 euro almeno: questa la cifra che ogni famiglia si troverà a dover spendere per adeguare la propria abitazione secondo le nuove direttive europee. Per molti è una vera tragedia.

Direttiva case Green
Nuova direttiva europea sulle case/ Arabonormannaunesco.it

La rivoluzione Green non può più attendere. A dirlo è l’Europa. E, come ogni rivoluzione, coinvolgerà e stravolgerà ogni aspetto della nostra vita: auto, alimentazione e soprattutto le nostre abitazioni. Dunque basta automobili tradizionali: a breve tutti dovremo dotarci di un’automobile elettrica o, in alternativa, andare in bicicletta o a piedi. I più fortunati che vivono in città in cui i servizi pubblici funzionano, potranno avvalersi di quelli.

La nostra dieta dovrà cambiare. Chi non vorrà optare per un’alimentazione al 100% vegetale potrà ripiegare su prodotti realizzati con insetti oppure carne coltivata in laboratorio. Fin qui, tutto sommato, possiamo anche adeguarci. Il problema arriva per quel che riguarda le nostre abitazioni perché, una nuova legge, ci obbligherà a spendere veramente tanti soldi per renderle più ecosostenibili. Per molte famiglie sarà una vera tragedia.

Rivoluzione Green: milioni di famiglie in ginocchio

La rivoluzione Green procede spedita. Obiettivo: un futuro più sostenibile per tutti. Sostenibile sicuramente dal punto di vista ambientale ma decisamente insostenibile sotto il profilo economico. Milioni di famiglie saranno messe in ginocchio dalle nuove direttive europee.

Case Green, costi
Ecco quanto ci costerà la rivoluzione Green/ Arabonormannaunesco.it

Sono tanti i criteri per valutare la sostenibilità. La rivoluzione Green che l’Europa ci sta chiedendo di attuare rischia di essere insostenibile per le tasche di migliaia – o milioni – di famiglie. Ormai la Direttiva europea Case Green è in dirittura di arrivo. Essa prevede la riduzione del consumo energetico del 22% entro il 2030. Il problema è che le tempistiche date sono le stesse per tutti i Paesi membri.

Un dramma per l’Italia dove gran parte degli edifici sono stati costruiti negli anni ’60 e la classe energetica è ferma alla lettera G o, al massimo, F. Stando ai primi calcoli sono almeno 5 milioni gli edifici residenziali che dovranno essere sottoposti a lavori di efficientamento energetico. Tutti, infatti, dovremo raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033.

Saranno necessari lavori di coibentazione degli edifici, cambio delle caldaie ed eventuale installazione di pannelli fotovoltaici nonché sostituzione degli infissi e cambio delle cucine a gas. È stato stimato che i costi per ogni famiglia si aggireranno tra i 20.000 e i 55.000 euro a seconda delle dimensioni della casa. Chi vive in villette private potrebbe, però, dover spendere molto di più.

Il Governo Meloni ha messo in campo diversi bonus come la detrazione fino al 60% per interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica. Ma nonostante gli aiuti statali le cifre da sborsare restano comunque alte. Insostenibili per molte famiglie.

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