Allarme Valentino Rossi, mondo della MotoGP col fiato sospeso

MotoGP, Valentino Rossi lancia l’allarme: le parole dell’ex pilota preoccupano i tifosi, la situazione sta degenerando

Valentino Rossi ha lanciato un grido d’allarme molto preoccupante per il mondo della MotoGP. L’evoluzione tecnica delle moto sta subendo un cambiamento rapido. Rispetto agli ultimi prototipi da lui guidati in carriera, oggi i piloti hanno a disposizione moto meno scorbutiche, più potenti e più veloci.

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Valentino Rossi lancia l’allarme per la MotoGP (Ansa) – Arabonormannaunesco.it

Forse troppo, almeno secondo il punto di vista del Dottore, che ha voluto approfittare di un’intervista al Frankfurter Allegmeiner Zeitung per esporre tutte le sue perplessità e paure.

Che un amante della velocità, protagonista in pista con moto ultra performanti, ma anche grande appassionato di rally e automobilismo, sempre alla ricerca di quel brivido che solo il mondo dei motori sa regalare, possa essere preoccupato per la velocità eccessiva delle moto di oggi è per certi versi paradossale. Eppure è così.

Mai come stavolta Rossi ha toccato un argomento così delicato, quello della velocità eccessiva delle moto con cui si gareggia nella MotoGP attuale, utilizzando un tono serio e per certi versi allarmante. Così non si può andare avanti. Vale stavolta ha voluto metterci la faccia e, con le sue parole, vuole tenere alta l’attenzione su un tema che dovrà essere affrontato seriamente nei prossimi anni.

MotoGP, l’allarme di Valentino Rossi: sta diventando preoccupante

Il mondo della MotoGP si è spinto troppo in là. La Ducati, all’avanguardia da questo punto di vista, ha alzato il livello della competizione come mai è accaduto prima. Grazie a studi sull’aerodinamica sempre più avanzati e motori sempre più potenti, si è arrivati a correre a velocità davvero straordinarie. Anche troppo, per quello che dovrebbe rimanere uno sport.

Non dobbiamo esagerare“, ha spiegato l’ex pilota di Tavullia nell’intervista suddetta, “Va bene che il nostro è uno sport pericoloso, ma bisogna riflettere attentamente su dove stiamo andando. Superare i 360 all’ora in rettilineo credo sia eccessivo“.

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Valentino Rossi preoccupa i tifosi: l’ex pilota lancia l’allarme (Ansa) – Arabonormannaunesco.it

Certo, anche nei suoi anni d’oro il muro dei 300 all’ora veniva facilmente infranto da prototipi già capaci di raggiungere prestazioni straordinarie. Negli ultimi anni però l’evoluzione tecnica ha fatto passi da gigante, e oggi non è raro vedere tutte le moto sfrecciare ben oltre i 350 km/h sui rettilinei. Velocità che secondo Rossi potrebbero diventare ingestibili su due ruote: “Quando sei in auto frenare è più facile. La MotoGP è brutale, non si può paragonare“.

Parole chiare e semplici che hanno trovato già un riscontro importante. La preoccupazione per velocità ritenute eccessive è stata condivisa anche da chi il Motomondiale lo organizza. Per questo, dal 2027, è prevista una grande rivoluzione: le MotoGP scenderanno di cilindrata, arrivando a 850 cc. Un passo indietro inevitabile.

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