Allarme Assegno di Inclusione: se non spendi tutto prima della nuova ricarica succede questo

Entro quando bisogna consumare il saldo dell’assegno di inclusione? Cosa succede se non si spende tutto entro il termine? Ecco le risposte.

L’assegno di inclusione è una misura a sostegno di molte famiglie, percepita già a partire da gennaio. Con il passare dei mesi e l’inizio dell’utilizzo della nuova carta, sulla quale vengono accreditate le ricariche mensili del sussidio, emergono le differenze rispetto al reddito di cittadinanza.

Assegno di Inclusione: attenzione a questi errori
Assegno di Inclusione: ma i soldi devono essere spesi entro la prossima ricarica? Ecco tutto quello che c’è da sapere – arabonormannaunesco.it

Sono molti coloro che si chiedono se i soldi possono essere cumulati ad ogni ricarica o devono essere spesi entro l’accredito della successiva ricarica. Dunque cerchiamo di vedere insieme il tutto passo dopo passo. Presta massima attenzione al fine di evitare futuri errori.

Assegno di Inclusione: ecco cosa succede se non spendi la somma entro la successiva ricarica

Iniziamo col dirvi che i fondi ricevuti dall’assegno di inclusione, non devono necessariamente essere spesi prima della successiva ricarica. Infatti, a differenza del reddito di cittadinanza, la singola mensilità dell’assegno di inclusione non ha scadenza e può essere accumulata sulla carta. Questa flessibilità è molto utile per le famiglie che sanno di dover affrontare spese maggiori nei mesi futuri e quindi decidono di risparmiare con parsimonia.

Entro quando bisogna consumare il saldo delle ricariche dell'assegno di inclusione? Presta attenzione
Assegno di inclusione, cosa succede ai soldi non spesi – arabonormannaunesco.it

Il vincolo imposto dal reddito di cittadinanza di spendere immediatamente l’intero importo, anche effettuando acquisti non necessari per evitare sanzioni, è stato eliminato. Infatti, per un singolo il contante prelevabile è di massimo 100 euro al mese. Un limite che deve essere moltiplicato per la scala di equivalenza basata sul numero dei componenti la famiglia e su particolari situazioni sempre familiari.

I beneficiari che hanno diritto a percepire la cifra massima di ADI spettante con scala di equivalenza 2,3 e possono prelevare in contanti ogni mese 230 euro. Inoltre i soldi devono essere spesi per beni di prima necessità, bollette, rate del mutuo, canoni di affitto o per farmaci. Attenzione il sussidio non si può usare per:

  • lotterie, gratta e vinci e ogni altro gioco;
  • noleggio auto;
  • prodotti per gli adulti;
  • assicurazioni;
  • servizi finanziari;
  • servizi creditizi;
  • gioielli;
  • acquisti in negozi di alta moda, in gallerie d’arte o in pellicceria;
  • prodotti alcolici;
  • sigarette, tabacco e derivati come anche le sigarette elettroniche.

Questo è tutto ciò che c’è da sapere, ma per maggiori dettagli e delucidazioni in merito puoi rivolgerti ai rispettivi canali telematici.

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