Alex Baroni e Giorgia sono stati una coppia per molti anni. La sorte, però, li ha divisi per sempre: ecco la tragica telefonata prima della morte
Nato Alessandro Guido Baroni, Alex Baroni è stato un cantautore italiano. Nato a Milano nel 1966, in realtà nella prima parte della sua vita segue le orme dei genitori, un fisico e una matematica e si laurea in chimica, iniziando a lavorare come docente di chimica in diversi istituti tecnici. Già a diciassette anni, però, mostra un innato talento musicale e, a causa di un incidente che subisce da ragazzo e che lo costringe a letto per quasi un anno, scopre il canto e inizia a prendere qualche lezione.
Una volta ripreso dall’incidente, si inizia ad esibire in diversi locali milanesi e pian piano si fa strada nel mondo della musica. Inizialmente ricopre il ruolo di corista per alcuni artisti come Eros Ramazzotti o Ivana Spagna ma, nel 1997, esordisce al Festial di Sanremo con “Cambiare“, brano che lo consacra come uno dei cantautori più apprezzati del momento, soprattutto dai giovani. Nel 2002, però, la sua giovane vita viene stroncata da un incidente: ecco la reazione di Giorgia, sua fidanzata fino all’anno precedente.
Alex Baroni, l’incidente e la telefonata con Giorgia
Alex Baroni e Giorgia sono stati fidanzati dal 1997 al 2001, quindi fino a pochi mesi prima del fatale incidente che gli costa la vita. Tutto accade sulla circonvallazione Clodia a Roma: la moto di Baroni viene completamente travolta da una macchina e, dopo 25 giorni in ospedale, l’artista muore a 35 anni, lasciando sconvolti tutti i suoi amici, affetti e anche tutto il pubblico italiano. Sono molte le canzoni che Giorgia ha dedicato a lui, tra cui Gocce di Memoria e Per Sempre: sebbene al momento della sua morte non stessero più insieme, la sua tragica scomparsa è qualcosa che l’ha lacerata per sempre.
“La sera prima di morire mi aveva lasciato un messaggio sul telefono al quale non avevo risposto” ha rivelato una volta la stessa Giorgia nel corso di un’intervista a Verissimo. “Questo messaggio l’ho conservato per molto tempo, poi mi si è cancellato… credo sia stato un segno” ha poi concluso, ammettendo quindi di aver letto questo segno come la necessità per lei di superare quel grande dolore. Al momento fa ancora fatica a parlarne e, degli anni immediatamente successivi alla perdita, dice che sono stati periodi devastanti: “Io sono stata aiutata dagli amici e da una ventina d’anni di psicoanalisi“, ammette.
