Alessandro Orrei, la tragedia nel passato dell’attore di Mare Fuori: nessuno lo sapeva

Alessandro Orrei, l’attore beneventano che interpreta Mimmo in Mare fuori, non è stato sfortunato solo sul set: ecco la tragedia nel suo passato.

La quarta stagione di Mare fuori si è conclusa sul web – ma non su Raidue -, regalandoci un finale aperto a diversi scenari per il futuro. Se, verosimilmente, quello che ci appassionerà di più riguarda i due protagonisti della fortunata serie ambientata nell’Ipm immaginario di Napoli, ovvero Rosa Ricci e Carmine Di Salvo, interpretati rispettivamente da Maria Esposito e Massimiliano Caiazzo, ci sono anche altre storie che ci terranno incollati al televisore (o al pc, per chi non ha la pazienza di aspettare). Tra queste c’è sicuramente quella di Mimmo, a cui presta il volto Alessandro Orrei.

Il tragico passato di Alessandro Orrei, il Mimmo di Mare fuori
Alessandro Orrei – arabonormannaunesco.it

L’attore beneventano, che era stato scritturato in precedenza per un altro ruolo della fiction, ha spiegato in un’intervista a DiPiùTv che non è solo il suo personaggio ad aver avuto un passato ingombrante. Se, infatti, nella serie Rai, Mimmo è costretto a delinquere e ad affidarsi alla camorra per sperare di avere delle prospettive migliori (e più risorse economiche), nella vita reale Orrei ha dovuto vivere altrettanti momenti brutti, dai quali si è sollevato grazie soprattutto all’amore per la recitazione.

Orrei, alias Mimmo di Mare fuori: “Da piccolo ero vittima di bullismo, mi ha salvato la recitazione”

Rispondendo a una domanda della giornalista Cristina Castagnaro, Orrei ha spiegato che a legarlo al suo Mimmo ci sono la fragilità, l’empatia, ma specialmente “l’istinto di sopravvivenza, cioè la voglia di andare avanti al di là delle difficoltà“. Quando era un bambino, infatti, ha raccontato ancora il 26enne, è stato vittima di bullismo da parte dei suoi compagni di classe.

Orrei: "Da piccolo vittima di bullismo, mi ha salvato la recitazione"
Orrei (Foto Ansa) – arabonormannaunesco.it

I miei compagni mi prendevano tutti i giorni in giro perché ero il più minuto, il più piccolo. Ridevano di me, mi escludevano, mi spintonavano. Io tornavo a casa e mi chiudevo in camera, senza dire nulla ai miei. La mia unica valvola di sfogo erano i film. E dicevo tra me e me: ‘Un giorno diventerò anche io un attore’“, ha detto l’attore beneventano che, prima di arrivare al successo, ha dovuto sorpassare altre forche caudine.

Innanzitutto la contrarietà del padre alla via scelta, ma anche soprattutto la gavetta che ha dovuto fare per ottenere il ruolo in Mare fuori. Orrei, infatti, ha spiegato che dopo essersi trasferito a Roma per studiare recitazione è stato in diversi set, in cui ha praticamente fatto di tutto, rubando qualcosa a ciascuno degli attori che ha incontrato.

Impostazioni privacy