Negli ultimi anni, il turismo enogastronomico ha registrato un’espansione straordinaria, con paesaggi caratterizzati da colline punteggiate di vigneti e borghi che si affacciano su panorami mozzafiato, attirando un numero sempre maggiore di visitatori. Nel 2024, questo settore ha visto un incremento del 176% nei soggiorni, traducendosi in circa 2,4 milioni di presenze. Questo fenomeno non rappresenta solo un’opportunità per i turisti, ma anche una chance significativa di crescita per le comunità locali e per i produttori vinicoli. Per sostenere questa ascesa e valorizzare i distretti vitivinicoli italiani, Airbnb e Coldiretti hanno unito le forze per lanciare l’iniziativa “Turismo Made in Italy” durante il TTG, la fiera del turismo che si tiene annualmente a Rimini.
Obiettivi dell’iniziativa
Questa nuova collaborazione, nata all’interno dell’ultima edizione di Vinitaly, ha come obiettivo principale la promozione e il rafforzamento della tradizione vitivinicola italiana. Attraverso il progetto, Airbnb e Coldiretti intendono:
- Sostenere i produttori locali.
- Contribuire allo sviluppo di un turismo virtuoso e rurale.
- Promuovere tre distretti d’eccellenza del vino:
- Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in Veneto.
- I Castelli Romani nel Lazio.
- Il Parco del Pollino in Calabria.
I distretti d’eccellenza
Questi tre distretti non sono solo celebri per la produzione di vini di alta qualità, ma anche per la loro bellezza naturale e la ricchezza culturale. Le Colline del Prosecco, ad esempio, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2019, un riconoscimento che ha ulteriormente valorizzato la loro importanza. I Castelli Romani, con i loro borghi storici e le tradizioni enogastronomiche, offrono un mix di cultura, storia e gastronomia che attira turisti da ogni parte del mondo. Infine, il Parco del Pollino, caratterizzato da un paesaggio montano incontaminato, è famoso non solo per i suoi vini, ma anche per le attività all’aria aperta che offre, rendendolo una meta ideale per gli amanti della natura.
Ruolo degli host di Airbnb
Il progetto “Turismo Made in Italy” prevede che gli host di Airbnb diventino veri e propri “ambasciatori” del territorio. Questi ospiti non solo offriranno accoglienza, ma anche esperienze autentiche come:
- Escursioni nei vigneti.
- Degustazioni guidate.
- Visite in cantina.
- Itinerari enogastronomici.
Queste attività contribuiranno a creare un legame diretto tra i visitatori e il patrimonio vitivinicolo locale. La campagna informativa che accompagnerà l’iniziativa avrà un ampio raggio d’azione, mirata a sensibilizzare i turisti e a promuovere l’unicità di questi territori.
Opportunità di sviluppo economico
Per i territori rurali, l’enoturismo rappresenta un’importante opportunità di sviluppo economico. Secondo un’indagine interna di Airbnb, i tre distretti coinvolti nell’iniziativa mostrano già segnali positivi in termini di interesse turistico per il 2024. A Conegliano, ad esempio, gli arrivi complessivi sono aumentati di oltre il 55%, con un significativo incremento degli ospiti di età compresa tra i 40 e i 49 anni (+78%) e dei giovanissimi di età compresa tra i 18 e i 24 anni (+58%). Questo dato evidenzia come l’enoturismo riesca ad attrarre diverse fasce d’età, dimostrando che il vino e il territorio possono affascinare un pubblico variegato.
In Valdobbiadene, le prenotazioni internazionali sono aumentate di oltre il 15%, con un incremento del 48% delle viaggiatrici donne. Questo dato è particolarmente significativo, poiché evidenzia una crescente partecipazione femminile nel turismo enogastronomico, un settore tradizionalmente dominato da un pubblico maschile. In Calabria, si registra un aumento del 13% degli arrivi complessivi, trainato dall’interesse crescente dei turisti internazionali (+13%) e europei (+12%). Inoltre, anche le prenotazioni da parte dei giovani tra i 25 e i 29 anni sono cresciute del 13%, suggerendo che il vino e l’enoturismo stiano conquistando anche le nuove generazioni.
In questo contesto, è evidente come l’iniziativa di Airbnb e Coldiretti non solo promuova l’enoturismo, ma contribuisca anche a sostenere l’economia locale, permettendo ai piccoli produttori vinicoli di emergere e farsi conoscere a livello nazionale e internazionale. La sinergia tra ospitalità e produzione vinicola rappresenta un’opportunità unica per valorizzare le eccellenze italiane, creando un circolo virtuoso che beneficia sia i turisti che le comunità locali.