Affitto di casa, stangata per gli italiani nel 2024: tutti gli aumenti previsti a causa dell’inflazione

Per tutti gli italiani in affitto è in arrivo una nuova stangata e riguarda proprio la casa: Previsti degli aumenti causati dall’inflazione. 

Sono diversi gli effetti dell’inflazione e tra questi troviamo anche l’aumento dei costi della vita. Questo fenomeno sta andando a colpire anche l’affitto di casa e nel 2024 potrebbe arrivare una nuova stangata per tutti gli italiani.

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Nuova stangata per l’affitto delle case – Arabonormannaunesco.it

Il panorama degli affitti nel 2024 subirà diverse variazioni legate all’andamento dell’inflazione, che diventa cruciale per proprietari e inquilini. L’aggiornamento periodico dei canoni di locazione, in linea con l’inflazione, è una pratica comune che permette di mantenere il costo dell’affitto allineato ai cambiamenti economici. L’ISTAT ha fornito dei dati chiave sull’inflazione negli ultimi mesi dell’anno. L’ultimo aggiornamento, risalente al 15 dicembre, ha rivelato un calo rispetto al mese precedente.

Questo, seppur modesto, ha un impatto sull’adeguamento annuale dei canoni di affitto. Esistono due modalità principali per calcolare l’adeguamento e il primo risiede nell’applicazione dell’indice Foi medio annuale dell’anno precedente. Con questo approccio verranno utilizzati i dati di fine anno per calcolare la media da applicare al canone di locazione. L’indice Foi riflette l’andamento dei prezzi e serve da base per l’aggiornamento. Mentre invece il secondo è l’applicazione del più recente indice disponibile. Adesso però sembrerebbe esserci un adeguamento al rialzo.

Affitto di casa, stangata per gli italiani: cosa succederà nel 2024

È importante sottolineare che non tutti i contratti di affitto sono soggetti a questo adeguamento. Inoltre deve essere espressamente previsto nel contratto con una clausola specifica basata sulle rilevazioni Istat. Il calcolo dell’adeguamento avviene su base annuale o biennale, tranne per i contratti stipulati con cedolare secca, che sono esenti dalla rivalutazione annuale. L’ultimo indice di rivalutazione, riferito a novembre 2023, presenta un aumento dello 0,7% su base annua per i contratti con adeguamento annuale.

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Come l’inflazione cambia lo scenario per gli italiani in affitto – Arabonormannaunesco.it

Mentre la percentuale sale al 12,3% per tutti quei contratti con adeguamento ogni due anni. La rivalutazione del canone di locazione si applica alla scadenza annuale del contratto per l’intero anno successivo. Per chi ha scadenza annuale del contratto a gennaio si considera l’indice Istat Foi del mese di dicembre per determinare l’aumento. Quindi per chi paga un affitto mensile di 850 euro con l’adeguamento dello 0,7%, il canone passa a 855,95 euro per locazioni ad uso abitativo. Mentre per locazioni commerciali, passerà a 854,46 euro.

Se invece parliamo di adeguamento biennale, che non ha subito aumenti l’anno precedente, il canone per locazioni di tipo abitativo passa da 850 a 954,55 euro, mentre per locazioni commerciali passerà a 928,41 euro. Grazie a questi calcoli è possibile avere una proiezione di quanto possa aumentare la locazione nel 2024 e in molti casi, questa variazione sarà direttamente correlata all’andamento dell’inflazione e agli indici forniti dall’Istat.

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