Addio IMU e Tari, non pagare l’F24: controlla prima

IMU e TARI sono due tra le imposte comunali più note per i contribuenti italiani. Oggi arriva una clamorosa novità che le riguarda

La tassazione immobiliare è un argomento complesso e spesso soggetto a cambiamenti normativi e interpretazioni giuridiche. Due delle imposte locali più discusse e rilevanti in Italia sono l’Imposta Municipale Unica (IMU) e la Tassa sui Rifiuti (TARI), entrambe aventi un impatto significativo sulle finanze delle famiglie e sulle gestioni comunali. Adesso arriva una clamorosa novità che riguarda questi due tributi.

IMU e TARI, non pagare
IMU e TARI: una clamorosa novità – (arabonormannaunesco.it)

L’IMU è una tassa locale che grava sugli immobili, sia adibiti ad abitazione principale che ad uso diverso, come le seconde case o gli immobili ad uso commerciale. Introdotta nel 2012 come sostituto di vecchie imposte come l’ICI e ha subito diverse modifiche nel corso degli anni.

La TARI è un’altra tassa locale che riguarda la gestione dei rifiuti solidi urbani. È dovuta da tutti i possessori o detentori di immobili, sia adibiti ad abitazione che ad uso commerciale, e viene calcolata in base alla quantità di rifiuti prodotti e alle tariffe stabilite dal comune. Oggi, su questi due tributi, arriva una sentenza rivoluzionaria della Corte Costituzionale.

IMU e TARI: la sentenza della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza, la numero 60 del 18 aprile 2024, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23. Questa decisione è stata presa in relazione alla questione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) riguardante gli immobili occupati abusivamente.

IMU e TARI, non pagare
IMU e TARI: la sentenza della Corte Costituzionale – (arabonormannaunesco.it)

Secondo la Corte, è irragionevole e contrario al principio della capacità contributiva richiedere ai proprietari di immobili occupati abusivamente di versare l’IMU per il periodo durante il quale l’immobile è illegittimamente occupato. Questo perché la proprietà dell’immobile non costituisce un valido indicatore di ricchezza per il proprietario mentre l’immobile è occupato da altri.

La sentenza fa riferimento al principio secondo cui la proprietà di un immobile non può essere considerata come un valido indice di ricchezza per il proprietario quando l’immobile è abusivamente occupato da terzi. Pertanto, la Corte ha stabilito che i proprietari che abbiano sporto tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale per occupazione abusiva dell’immobile sono esenti dall’IMU per il periodo decorrente dalla denuncia fino alla liberazione dell’immobile.

Analogamente, la sentenza sottolinea che per essere esentati dal pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI), è necessario dimostrare che l’immobile in questione è diventato oggettivamente inutilizzabile e, quindi, non in grado di produrre rifiuti. Questa inidoneità deve essere verificata attraverso elementi obiettivi direttamente rilevabili o documentazione adeguata.

La sentenza della Corte Costituzionale fornisce chiarezza sulle disposizioni relative alla tassazione degli immobili occupati abusivamente e sottolinea l’importanza di considerare le circostanze specifiche di ciascun caso nella determinazione degli oneri fiscali. Inoltre, evidenzia la necessità di garantire che le leggi fiscali siano conformi ai principi costituzionali fondamentali, come il principio della capacità contributiva.

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